venerdì 25 novembre, ore 10-13 e 14-19, Stazione Rogers
S-TRADURRE: CIÒ CHE LA LINGUA NON PUÒ E LA TRADUZIONE DEVE
Work-shop, dibattiti, presentazioni e interventi
ore 10.00
Elena Giacomin (Università di Trieste)
Quando la lingua esprime poesia: illustrazione di un'esperienza di scrittura poetica tra due idiomi
ore 10.45
Ljiljana Avirović (Università di Trieste)
Boris Domagoj Biletić: poesia=musica=traduzione=libro
ore 11.30
Sandro Pecchiari (Poesia e Solidarietà)
Ted Hughes: ritradurre “The Hawk in the Rain”
ore 12.15
Giancarlo Micheli (Poesia e Solidarietà)
La traduzione dell'esperienza nelle forme narrative e la nostalgia dell'eternità
pausa 13.00-14.00
ore 14.00
Mark Veznaver (Università di Trieste)
Una nostalgia verso il futuro: la traduzione di poesia orientata nel tempo
ore 14.45 (on-line)
Silvia Storti Shelyta (Unicollege SSLM Mantova; American University of Malta)
(Ri)tradurre la memorialistica. La storia della mia vita di Maria di Romania
ore 15.30
Sara Caretta e Laura Pelaschiar (Università di Trieste)
Tradurre per l'infanzia: fiabe, riscritture e dintorni.
pausa 16.15-16.45
ore 16.45
Enrico Davanzo (Università Ca' Foscari Venezia)
La lingua di un ritorno impossibile. Tradurre Il Suonatore dei Tempi d'oro di Borislav Pekić.
ore 17.30
Steven Grieco Rathgeb (Poesia e Solidarietà)
Dalle poesie di Gabriella Valera ad un futuro che verrà...
Presenza/assenza della poesia nel mondo di oggi.
ore 18.15
Caterina Aldrigo, Davide Centazzo, Giulia Finotto, Enrico Galasso, Sabrina Magno, Silvia Piccini, Lorenza Schito, Ilaria Torrenti e Helena Lozano (Università di Trieste)
La traduzione collaborativa di Risas y Destrucción di Alfredo Sanzol
a cura di
Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste
responsabile scientifico: prof.ssa Helena Lozano Miralles
Associazione di volontariato Poesia e Solidarietà
Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile “Gabriella Valera”
segreteria organizzativa:
Mark Veznaver: MARK.VEZNAVER@studenti.units.it
in collaborazione con
Stazione Rogers
e per l’evento conclusivo con
Progetto Area Giovani del Comune di Trieste
Università degli Studi di Trieste
Dipartimento di Studi Umanistici
info: www.units.it – http://disu.units.it
Gabriella Valera Gruber
(1946 – 2021)
storica e poetessa
Nata a Baia, un piccolo paese sul mare vicino a Napoli, dopo la laurea ha vissuto a lungo in Calabria.
Nel 1992 si trasferisce a Trieste continuando fino al 2016 la sua attività di docente di Storia e Critica della Storiografia presso l’Università di Trieste.
Dal 2016 al 2021 ha proseguito la sua attività di ricercatrice e di studiosa, approfondendo i problemi che pone la storia della storiografia moderna e contemporanea così come le problematiche riguardanti la teoria della storia e del mondo storico-morale.
Ha pubblicato decine di pubblicazioni che coprono l’ampio raggio della sua ricerca scientifica, partecipando periodicamente a conferenze nelle più importanti Università ed istituzioni accademiche in Italia e all’estero.
Da sempre ha svolto un’intensa opera di volontariato e di promozione culturale sul territorio. Ne sono testimonianza l’Associazione Poesia e Solidarietà da lei fondata assieme al marito Ottavio nel 2006, che annualmente ha portato e continua a portare a compimento diversi progetti dedicati alla poesia tra cui il “Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino”, e Il Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile che dal 2015 lavora con i giovani di tutto il mondo ponendo alla base della propria essenza il Diritto di Dialogo come diritto fondamentale dell’uomo.
La sua curiosità verso le scritture la portava anche a proporre annualmente l’incontro S-tradurre - ciò che la lingua non può e la traduzione deve, un momento di riflessione e dialogo fra studiosi, professionisti della traduzione e amanti del “fatto linguistico” in generale.
Gabriella Valera Gruber amava la musica e suonava il pianoforte, amava la poesia ed ha pubblicato quattro raccolte poetiche, vincendo anche numerosi premi letterari.
Questa settimana si propone di farle il miglior omaggio possibile: portare avanti il suo impegno verso i giovani e verso la cultura.