L'iniziativa è realizzata nell'ambito della Convenzione tra l'Università degli Studi di Trieste e l'Associazione culturale Stazione E. N. Rogers.
in presenza e in diretta streaming sul canale Youtube di Stazione Rogers
ore 15.00
saluto delle Autorità accademiche
ore 15.05
moderatore
PIERLUIGI SABATTI presidente dell'Istituto Regionale per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia
ore 15.10
introduzione
MAURO BARBERIS docente di Filosofia del Diritto del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, Università degli Studi di Trieste
ore 15.20
Il capovolgimento della Metamorfosi kafkiana
GIANNI PETEANI presidente Comitato permanente "Ondina Peteani-Prima staffetta partigiana d'Italia Deportata Auschwitz 81672"
ore 15.30
Stilemi e declinazioni dell'odio nell'architettura delle dittature
GIOVANNI FRAZIANO docente di Composizione Architettonica e Urbana del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, Università degli Studi di Trieste
ore 16.00 L'indifendibile immoralità delle armi nucleari
EDOARDO MILOTTI docente di Fisica sperimentale, membro del Nucleo di Valutazione dell'Università di Trieste, Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Trieste
ore 16.30 Nazione - Cultura
VUK ĆOSIĆ ideatore della net.art, l'ultima avanguardia artistica del Novecento - artista di origini ebraiche, vive a Lubiana
ore 17.00
Odio, delirio e ostracismo nell’alta cultura scientifica: la strada dell’autodistruzione
SABINA PASSAMONTI docente di Biochimica, responsabile del Gruppo di ricerca Nutrizione Molecolare, Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste
ore 17.30
Metamorfosi della Memoria. Da Kafka al 2023
MAURO BARBERIS docente di Filosofia del Diritto, Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, Università degli Studi di Trieste
ore 18.00
Qualcuno da odiare. Immagine e parola nella costruzione del nemico
MAURIZIO LORBER docente di Storia della Critica d'Arte, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Trieste
ore 18.30
Indicibilità e narrazioni. Il diritto di raccontare la tragedia
MAURO ROSSI responsabile EUT Edizioni Università di Trieste
ore 19.00
inaugurazione della mostra Nazione - Cultura
dell'artista VUK ĆOSIĆ
la mostra rimarrà aperta dalle 17 alle 19 fino al 27 gennaio
direzione scientifica
MAURO BARBERIS Docente di Filosofia del Diritto, Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, Università degli Studi di Trieste
organizzazione
GIANNI PETEANI Presidente Comitato permanente Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia Deportata Auschwitz 81672
in collaborazione con:
https://www.units.it/news/convivere-con-auschwitz-2
per informazioni
convivereconauschwitz@gmail.com
Devastando il corso della Storia, il nazifascismo ha perpetrato anche a Trieste aberranti crimini contro l’Umanità, come il preannuncio delle leggi razziste nel 1938, la Risiera di San Sabba, unico Lager con forno crematorio realizzato in Italia e nell'Europa meridionale in un diagramma di moltiplicazione dell'odio sfociato nel drammatico epilogo delle Foibe.
Nell'immane tragedia del conflitto attualmente in corso in Europa, la riemersione dell'apocalittico spettro dello scontro nucleare, sfiorato sessant'anni or sono, accentua l’inumanità di Auschwitz, antitesi assoluta di Pace, umana condizione da cui dobbiamo strenuamente difenderci.
“Convivere con Auschwitz” è il contributo di civiltà con cui l’Università di Trieste si pone a Memoria di quanto è stato, avverso all'istigazione all'odio, attraverso un capillare processo di contrasto all'indebolimento democratico e pericolo di arretramento etico-morale/socio-culturale.
In ottemperanza alla Legge 211/2000, istitutiva del Giorno della Memoria, il simposio persegue il monito di Primo Levi: analisi, studio e conoscenza dell'abominio di Shoah e Deportazione nei Lager di sterminio nazisti, come antidoto contro la reiterazione del crimine che con metodologie diverse ancora e sempre flagella l'umanità. Memoria, cultura e conoscenza di quanto è stato, contro ogni forma di razzismo, qualsiasi discriminazione e prevaricazione razziale, sociale, culturale e religiosa, per la Pace e la Libertà.