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l'associazione

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Stazione Rogers è oggi un nuovo centro polivalente di aggregazione  e di divulgazione culturale, con differenziati spazi interni e un'ampia zona esterna. È uno luogo... Stazione Rogers è oggi un nuovo centro polivalente di aggregazione e di divulgazione culturale, con differenziati spazi interni e un'ampia zona esterna. È uno luogo espositivo e d’incontro; è dotato di un internet cafè, di un bookshop con pubblicazioni e gadgets e di un selezionato infopoint per il turista in transito. È punto di ristoro e di cultura del gusto e luogo in cui si tengono presentazioni dei migliori prodotti locali. Stazione Rogers è anche punto di contatto con le istituzioni e le associazioni pubbliche e private che collaborano a diverse iniziative culturali; è il centro di una rete di attività e fulcro della progettualità innovativa della città. Stazione Rogers, come tutte le stazioni di rifornimento, è aperta a tutti e offre a ognuno il rifornimento più adatto alle sue esigenze. A Stazione Rogers si può visitare una mostra, leggere, navigare in internet, assistere a presentazioni di progetti, idee, libri e video. Parallelamente si può ascoltare della buona musica e assaporare i prodotti tipici del territorio - dal vino all'olio, alla frutta - nonché quelli delle principali aziende della zona. È un osservatorio in cui passano molti "passeggeri" che ricevono e danno informazioni, all'insegna della cultura, della creatività e del bel vivere. Stazione Rogers è un edificio di proprietà del Comune di Trieste restaurato grazie al contributo della Camera di Commercio di Trieste.

il restauro

Nel 1953 lo Studio Belgiojoso Peressutti e Rogers realizzò sulle rive di Trieste una stazione di servizio per la raffineria “Aquila”. Nel 2008, dopo un lungo periodo... Nel 1953 lo Studio Belgiojoso Peressutti e Rogers realizzò sulle rive di Trieste una stazione di servizio per la raffineria “Aquila”. Nel 2008, dopo un lungo periodo di abbandono, il distributore di carburanti è stato trasformato in distributore di cultura dall’associazione Ernesto Nathan Rogers che ha vinto un concorso di idee indetto dal Comune di Trieste, che è proprietario della struttura, e grazie al finanziamento della Camera di Commercio di Trieste. L'accurato restauro si propone quale manifesto triestino per la conservazione delle più qualificate opere di architettura del Movimento Moderno. In fondo alle Rive, a pochi passi dal Museo Revoltella e dal Museo del Mare, il piccolo edificio rivolto verso il golfo ritrova colori, trasparenze e luminosità originarie per coinvolgere col suo richiamo tutti i “passeggeri”.

Ernesto Nathan Rogers

Nato a Trieste nel 1909 da padre inglese e madre italiana di religione ebraica, si laureò in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1932. Nello stesso anno... Nato a Trieste nel 1909 da padre inglese e madre italiana di religione ebraica, si laureò in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1932. Nello stesso anno fondò con i compagni di studi Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Gian Luigi Banfi lo studio di architettura BBPR.Nel periodo tra le due guerre le attività di Rogers coincidono sostanzialmente con l'impegno nello studio BBPR. Nel 1939 Rogers si rifugiò in Svizzera a causa delle leggi razziali fasciste. Al suo ritorno in Italia nel 1945 Rogers, pur mantenendo un ruolo attivo e spesso determinante nei lavori dello studio BBPR, ricostituitosi subito dopo la guerra, andò affermandosi anche come una delle principali personalità teoriche e critiche dell’architettura italiana. Dirigerà due importanti riviste di architettura, «Domus» (1946 - 1947) e «Casabella» (1953 - 1965), e dedicherà particolare attenzione alla didattica e alla formazione anche l'impegno come professore presso il Politecnico di Milano dove insegnerà fino al 1969, anno della sua morte.

i nostri contatti


Stazione Rogers

Riva Grumula, 14 - Trieste

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