Dialoghi di teoria letteraria e critica culturale
lunedì 26 maggio 2025, ore 18.30
STAZIONE ROGERS - Riva Grumula, 14 - Trieste
quarto incontro
a cura di Sergia Adamo, Francesca D’Alessio, Tommaso Dal Monte, Iwan Paolini
Presentazione dei risultati della ricerca I resti della scrittura. Letteratura, architettura e forme dell’abitare nel ventennio fascista di Iwan Paolini
Modera l’incontro Lisa Gasparotto, Università Bicocca di Milano
Con un approccio interdisciplinare, il lavoro di Paolini tenta di mettere in luce alcuni nodi teorici attorno le nozioni di funzionalità architettonica e non-funzionalità letteraria, rivolgendo una particolare attenzione alle mutazioni estetiche e culturali che hanno interessato l’intérieur nel periodo interbellico.
Iwan Paolini
Università degli Studi di Trieste / Università degli Studi di Udine.
Dottorando in Studi Linguistici e Letterari all'Università degli Studi di Udine.
I suoi interessi di ricerca riguardano prevalentemente il racconto fantastico italiano del Novecento e i rapporti fra architettura e letteratura nel ventennio fascista. Si è occupato, in occasione di convegni e pubblicazioni, di Landolfi, Ortese, Masino, Savinio. È redattore della rivista Diario perpetuo e ha collaborato in varie occasioni con il Centro Studi Tommaso e Idolina Landolfi di Siena. Ha partecipato al progetto di ricerca europeo LITMAG, coordinato dalla casa editrice Beletrina di Lubiana, con contributi sulla rivista fiumana La battana.
Lisa Gasparotto
svolge attività didattica presso il Dipartimento di Scienze e Umane e per la formazione “Riccardo Massa” dell’Università Bicocca di Milano. Dopo aver conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze linguistiche e letterarie, ha usufruito di due assegni di ricerca biennali presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Udine e nell’ambito del progetto europeo Supporting Human Assets in Research and Mobility. Ha svolto attività didattica presso l’Università Iulm di Milano e l’Alpen-Adria-Universität di Klagenfurt. Si occupa di letteratura italiana contemporanea. I suoi interessi di ricerca principali riguardano la poesia del Novecento, le riviste letterarie degli anni Quaranta e Cinquanta, la critica tematica, il rapporto tra immagine e parola nei testi illustrati e in particolare Pasolini, Percoto, Slataper, Marin, Vittorini, Sciascia. Di recente si è dedicata al teatro di ricerca contemporaneo, prendendo parte come dramaturg a due produzioni internazionali della compagnia Anagoor (Leone d’Argento alla Biennale Teatro 2018) dedicate alla poesia di Pier Paolo Pasolini e di Andrea Zanzotto. Dal 2018 collabora con il Centro Studi Pasolini: con Paolo Desogus ha ideato e dirige la Scuola Estiva Internazionale “Pier Paolo Pasolini”.
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